Feltre Urbs Picta..
Preziosa cittadina medievale ricca di storia gelosamente custodita tra le Dolomiti.

Racchiusa fra alti monti e arroccata su un piccolo colle, Feltre è da secoli fulcro di importanti vie di comunicazione. Il suo centro storico, sopratutto per chi vi giunge per la prima volta, costituisce una scoperta entusiasmante per la sorpresa di trovare in un contesto alpino e dolomitico una città d'arte di così elevato pregio.

Per la sua struttura urbanistica caratterizzata proprio dalla Cittadella murata che si inerpica sul colle dominato dal Castello detto di Alboino, Feltre, il cui territorio si sviluppa tra gli argini del fiume Piave e le alte cime delle Vette patrimonio Dolomiti UNESCO, assume l'immagine di Borgo Verticale.

Sede del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Feltre, con le sue vestigia storiche di ogni epoca, il variegato patrimonio naturalistico del suo territorio e i numerosi e vari eventi, augura ai suoi visitatori un gradevole soggiorno.

Feltre deve l’epiteto di “urbs picta”, città dipinta, alla ricchezza di palazzi dalle facciate superbamente decorate del suo centro storico.

Dopo le distruzioni del 1509-1510 il fervore ricostruttivo, in un più ampio processo di pianificazione e riqualificazione urbana, portò alla rinascita di edifici che univano gusto nordico e influssi lagunari.

Vi espressero la loro creatività, all’interno e all’esterno, artisti quali Lorenzo Luzzo(link is external), Pietro de' Marascalchi(link is external), Andrea Nasocchio, Giovanni e Marco da Mel.

Percorrendo il centro storico ci si imbatte in una sorta di museo all’aperto nel quale è impossibile non soffermarsi ad ammirare le facciate dei palazzi Crico - Tauro, Salce - Aldovini - Mezzanotte, Cantoni, Muffoni, de Mezzan, Bizzarini, Zucco-Zasio già Persenda e Bellati.


I principali siti di interesse della cittadina: 

Il Museo d'Arte moderna "Carlo Rizzarda" www.visitfeltre.info/it/musei/galleria-arte-moderna-carlo-rizzarda

Il Museo Civico www.visitfeltre.info/it/musei-cosa-visitare/museo-civico

Il Museo Diocesano d'Arte Sacra www.visitfeltre.info/it/musei/museo-diocesano-di-arte-sacra

Tra i Palazzi:

Sala degli Stemmi www.visitfeltre.info/it/palazzi-siti-di-interesse/sala-degli-stemmi
Palazzo Tomitano - Monte di Pietà www.visitfeltre.info/it/palazzi/palazzo-tomitano-monte-di-pieta
Palazzo Zucco  www.visitfeltre.info/it/palazzi-siti-di-interesse/palazzo-zucco-già-persenda

Città fortificata tra le più suggestive del Veneto, Feltre sorge al centro di un anfiteatro naturale di rara bellezza situato ai piedi delle Prealpi. Il territorio già abitato in età preromana, nel I sec. a. C diviene un fiorente municipium, uno strategico snodo commerciale e militare lungo la via Claudia Augusta, importante arteria che collegava il porto di Altino con l’area danubiana. Al collasso dell’Impero seguono i saccheggi e gli incendi di Visigoti, Alani, Unni, Ostrogoti e Longobardi che la distruggono nel 569 d.C.

In epoca medioevale, sotto l’autorità del vescovo conte, è ripetutamente contesa dai Trevigiani e poi conquistata, tra deboli tentativi di ripresa, da Ezzelino da Romano, dai Caminesi, dagli Scaligeri, dai sovrani di Boemia, dai Carraresi e dai Visconti, ultimi signori della città.

È il 1404 quando Feltre lega le proprie sorti a Venezia. La potente Repubblica, che aveva creato un vasto stato in terraferma, impone il proprio dominio e la città vive un momento di splendore. L’eco dell’Umanesimo raggiunge Feltre che dà i natali a tre grandi ingegni:Vittorio de’ Rambaldoni, precettore dei Montefeltro e dei Gonzaga, Panfilo Castaldi, che contende a Gutemberg l’invenzione dei caratteri mobili di stampa e il Beato Bernardino Tomitano, fervente predicatore, che istituì i Monti di Pietà per arginare la piaga dell’usura. Nel 1509-1510 la fedeltà dei Feltrini verso Venezia è messa a dura prova: le truppe di Massimiliano d’Asburgo invadono, conquistano e saccheggiano la cittadella. La città rinasce sui ruderi dei vecchi lotti gotici, sulle macerie degli edifici pubblici e religiosi, abbellendosi di palazzi e chiese dalle splendide facciate tutte decorate ad affresco e graffito. Palazzo Crico Tauro, affrescato dal Morto da Feltre, palazzo Salce Aldovini Mezzanotte, palazzo Cantoni, palazzo Muffoni, la cui facciata è affrescata dalla cerchia di Marco da Mel, palazzo Zugni, palazzo Banchieri ingentilito da pregevoli graffiti eseguiti da maestranze centro italiane, palazzo Pezzani, palazzo Zucco e palazzo Altino Salce si rincorrono dentro e fuori le mura.

Lo splendore ormai è finito, Venezia lentamente decade e Feltre, ancella fedele, ne segue le sorti. Travolta dalla ventata rivoluzionaria francese nel 1797, ceduta con il trattato di Campoformio all’Austria, la città viene annessa al regno d’Italia nel 1866. Il resto è storia recente.